Counseling individuale

A chi serve e come si svolge un colloquio di counseling individuale?

Una seduta di counseling può essere proposta come incontro individuale o di gruppo: in funzione dell’obiettivo, delle esigenze e delle preferenze personali si può scegliere una o l’altra. Durante la sessione, il counselor professionista, in un contesto sicuro e confidenziale, si mette in ascolto del cliente e delle sue esigenze. Potranno così emergere pensieri ed emozioni, e il cliente sarà in grado di identificare quali sono gli aspetti della vita che vorrebbe cambiare e, naturalmente anche fissare gli obiettivi che vorrebbe raggiungere per migliorare la propria vita.

Il counseling nel benessere personale

Il counseling ha molte definizioni e spesso è visto come una terapia applicata ai normali problemi che possono presentarsi nella vita di ciascuno. Terapia e counseling non sono da confondere, perché in effetti sono due approcci distinti.

Una terapia di tipo psicologico ha come obiettivo la cura di un problema già noto, che in qualche modo sta già portando nella quotidianità dei condizionamenti, ha già modificato il modo di vivere.

Il counseling interviene là dove si presentano le difficoltà normali della vita quotidiana, che ogni essere umano può incontrare e le affronta prima che esse diventino dei problemi importanti. Uno degli obiettivi del counseling è proprio quello di portare aiuto ad una persona prima che la “questione” diventi troppo grande rischiando che possa diventare patologica.

Prevenire è meglio che curare, era lo slogan di qualche anno fa della pubblicità di un noto spazzolino, ad indicare che lavarsi i denti con attenzione è una delle modalità per non avere carie da curare in seguito. Allo stesso modo affrontare delle situazioni personali quando stanno nascendo o comunque prima che diventino ingestibili, sarebbe molto utile per fare in modo che esse non abbiano un impatto troppo grande nella vita personale.

Il counseling si inserisce nel contesto del miglioramento del benessere personale, dove una persona sceglie di toccare alcune tematiche proprio perché inizia ad avere un disagio, una difficoltà e vuole chiarirsi, esplorare degli aspetti di sé, al fine di poter migliorare la propria vita.

Uno degli scopi delle sedute di counseling è quello di approfondire la conoscenza di sé e degli altri, migliorare le proprie capacità relazionali, e saper operare scelte più consapevoli: tutto questo lo colloca ad essere un grande strumento preventivo.

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La relazione nel counseling

Il counselor è un professionista che, prima di tutto, ha competenze umanistiche, con una conoscenza generale di elementi di psicologia. Le sue abilità sono sul piano della relazione e comunicazione, dove strumenti come l’ascolto attivo, l’empatia e la riformulazione sono fondamentali affinché si instauri una relazione con il proprio cliente, che ne favorisca l’apertura e la presa di coscienza personale.

Nel counseling si ha una relazione tra due esseri umani, dunque non un’attività terapeutica, ma un incontro di due persone che si trovano in un rapporto amichevole di parità.

Perché è così importante la relazione?

Avere delle buone relazioni è fondamentale per essere in armonia con le persone che ci circondano: nel contesto famigliare, nel contesto lavorativo e anche di divertimento. Quando per qualche motivo i rapporti con gli altri si guastano è possibile ci siano conseguenze, che, come minimo, riducono il piacere dello stare insieme, a volte creando anche dei malesseri.

Nelle relazioni di tutti i giorni è facile che sussistano pregiudizi, luoghi comuni e comportamenti inconsapevoli legati a sé e agli altri, che condizionano il modo di comunicare e quindi anche la qualità della relazione: basti pensare tra partner quante volte si creino relazioni difficoltose, solo per il fatto che non si è stati chiari nel comunicare all’altro/a il pensiero, generando così malintesi.

Nel contesto del counseling, il counselor, esperto di comunicazione, creerà le condizioni necessarie affinché possa stabilirsi una relazione autentica, che favorisca l’accettazione di sé e conseguentemente possano emergere tutte le qualità, le abilità della persona a cui può attingere per migliorare la situazione, il settore della vita che in quel momento potrebbe essere più impegnativo da vivere.

Tutto questo è possibile in una seduta di counseling individuale, in un rapporto di 1:1, dove il counselor, durante il tempo dell’incontro, può relazionarsi in maniera esclusiva con la persona, dedicando la sua piena attenzione e valorizzando i contenuti che emergono durante il tempo passato insieme.

I vantaggi di una seduta individuale

Nel corso di una seduta individuale, nella stanza sono presenti solamente il counselor e il suo cliente. Questo specifico contesto favorisce alcuni elementi:

  • Riservatezza
    Il counselor, come il medico o lo psicologo è tenuto al segreto professionale. Tutto questo garantisce che le informazioni e quanto accade durante la sessione, non verrà divulgato in nessun modo. Per molte persone avere questa sicurezza può essere estremamente importante, in relazione anche al fatto di concedersi di dire alcune cose molto personali. In una sessione di gruppo, altra possibilità del counseling, la riservatezza è percepita diversamente, poiché ci sono diverse persone che partecipano.
  • Attenzione
    Durante la seduta, il counselor dedicherà la propria attenzione in maniera completa al proprio cliente, predisponendosi in questo modo alla valorizzazione di quanto il cliente vorrà discutere o comunque sottoporre durante il tempo del counseling.
  • Adattamento
    La seduta di counseling è costruita unicamente in funzione delle esigenze del cliente, che spesso in corso d’opera richiede degli adattamenti, in relazione anche al raggiungimento dell’obiettivo prestabilito o di altre esigenze sopraggiunte. Questa flessibilità è quindi garantita dal fatto che il counselor, avendo a che fare con una sola persona può stabilire, di volta in volta, con il proprio cliente come procedere in maniera più efficace.

Questi sono i principali vantaggi che si possono avere durante una seduta individuale, rispetto per esempio ad una seduta di gruppo.

Lavorare a tu per tu con una persona, può nello stesso tempo creare un po’ di timore, almeno inizialmente, in quanto non si sa bene come funzioni la seduta, vi possono essere dubbi su come sarà il counselor, se si riuscirà ad affrontare il disagio.

Puoi approfondire leggendo come funziona una seduta di counseling.

Prepararsi al meglio per la seduta di Counseling

Prima di iniziare un percorso di counseling è bene conoscere alcuni elementi, che possono aiutare a fare in modo che la seduta si svolga bene e soprattutto esprima tutta la sua efficacia.

Durante la seduta potrà accadere che si debbano condividere i propri pensieri, le proprie emozioni, le proprie reazioni con un’altra persona, come parte del processo interiore utile e, a volte necessario, per il raggiungimento del proprio obiettivo. Per alcune persone questa potrebbe essere una vera e propria sfida, legata ai motivi più diversi. Il counselor avrà il massimo rispetto delle reazioni personali, per cui esserne a conoscenza può aiutare a vivere con maggior rilassamento e maggior agio, questi momenti più intensi.

Le sedute di counseling sono un percorso, questo significa che pur stabilendo in maniera approssimativa (circa 10) il numero di incontri, il risultato e il raggiungimento dell’obiettivo richiedono del tempo. La fiducia nel percorso è qualcosa di utile, che permette di apprezzare i piccoli cambiamenti che avvengono in ogni incontro, anche se non sono immediatamente percepibili e alcune volte si manifestano in ambiti che non ci aspetta.

Presentarsi alla seduta conoscendo quali sono i propri bisogni può dare la giusta direzione: se fin dall’inizio il cliente sa cosa vuole ottenere, quali sono le attese rispetto al counselor, il processo può svolgersi con più velocità e una maggior fluidità. Tuttavia, bisogna tenere conto di come, soprattutto nelle prime sedute, durante la definizione dell’obiettivo, si possa passare da un pensiero ad un altro, in relazione al fatto che divenendo più consapevoli il cliente si rende conto che sia più adatta un’altra direzione, rispetto a quanto non aveva pronosticato prima.

Questi vogliono essere solo alcuni suggerimenti di riflessione, che anticipano l’inizio delle sedute, ma non costituiscono in nessun modo un prerequisito per avvicinarsi al counseling.

Il counseling individuale è la forma abituale che si propone a colui/colei che ha intenzione di affidarsi ad un counselor. Ci sono numerosi vantaggi e, nello stesso tempo, ci si espone maggiormente rispetto alla sessione di gruppo.

Se pensi dunque che il counseling individuale faccia per te, fissa adesso appuntamento.