Counseling a mediazione corporea
A chi può servire il counseling corporeo?
“Le mie emozioni mi sommergono, sono troppo intense, arrivano addirittura a paralizzarmi in alcune occasioni e quelli che mi vedono non credo mi capiscano…”
“Entrare in alcuni luoghi grandi e affollati mi mette addosso una strana sensazione, difficile da descrivere, è come se mi sentissi piccola piccola e non riuscissi più a muovermi!”
“Quando l’ambiente intorno a me inizia a mettermi sotto pressione, la mia mente fatica a ragionare, non riesco più a concentrarmi ed è come se entrassi in una grande bolla”
Ti capita mai di sentirti in questo modo?
Ti ritrovi, almeno in parte, in una delle precedenti affermazioni?
Quando ti capita di sentirti in questo modo la tua quotidianità si complica, non riesci a fare ed ottenere quello che desideri e potrebbero insorgere sentimenti di frustrazione, rabbia o addirittura un senso di colpa perché pensi di essere tu la causa di questo stato.
Le sensazioni fisiche possono essere veramente importanti come il sentire la testa in un pallone, una forte pressione sul proprio corpo, un senso di vertigine, un nodo alla gola, più in generale un forte senso di stress.
Le circostanze che ti portano in questo stato possono essere diverse e, alcune volte, il solo fatto di dover affrontare una situazione nuova, come andare in un nuovo luogo o incontrare nuove persone, possono creare notevoli difficoltà, in quanto ci sono tante informazioni da gestire, troppe per il tuo cervello.
In alcuni momenti questa saturazione arriva dall’interno, poiché sono le troppe emozioni, troppo intense che guidano il tuo comportamento e può essere molto difficile farsi capire dagli altri, che potrebbero guardarti come se fossi un alieno, come un essere strano e fuori luogo.
Potrai quindi chiederti:
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Come posso fare perché gli altri mi capiscano?
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Come posso gestire questa mia saturazione sensoriale o emotiva?
Queste difficoltà possono essere qualcosa che per te sono familiari fin dall’infanzia, e nessuno, oltre a te, si è mai interessato a queste caratteristiche.
Sicuramente esistono molte altre persone che hanno gli stessi tuoi problemi, che vivono con più serenità queste loro caratteristiche perché hanno imparato a conoscerle, capirle e quindi a gestirle.
Poi, forse lo hai anche già notato, che queste caratteristiche che per lo più hai vissuto come sgradevoli, hanno anche un loro lato positivo, ovvero ti rendono in grado di cogliere cose che gli altri non sanno vedere, di poter sfruttare delle sottigliezze nella relazione con le persone che ti permette di entrare in grande sintonia, di saper sfruttare anche occasioni che gli altri nemmeno noterebbero.
È quindi possibile diventare sereni e soddisfatti, arrivando ad avere un maggior controllo sulla propria vita.
Come fare per superare queste difficoltà e restare padroni della propria vita?
È necessario prima di tutto diventare consapevoli dei bisogni del proprio corpo.
Durante la giornata il tuo corpo ti manda decine di sensazioni, affinché tu possa rispondere alle sue esigenze: quando il corpo ti chiede acqua, ti fa percepire la sete; quando il corpo ha bisogno di sostanze nutritive, ti fa percepire la fame; quando ha bisogno di espellere l’acqua e alcuni scarti, ti fa percepire lo stimolo di fare la pipì.
Oltre a queste sensazioni fisiologiche, il corpo ti dice anche ciò che gli piace e cosa no, quali cose ti appagano e quelle invece da cui allontanarsi.
La maggior parte delle volte, non siamo abituati ad ascoltare queste sensazioni, dato che notiamo solamente le sensazioni quando sono intense, invadenti o sgradevoli.
È possibile migliorare questo stato partendo dall’ascolto del proprio corpo, quindi attraverso un percorso di counseling a mediazione corporea, potresti aumentare la consapevolezza di te.
“Il corpo non mente mai”, diceva A. Lowen e quindi il dare importanza, migliorare il proprio rapporto con le sensazioni corporee è fondamentale per riuscire a gestire al meglio il proprio stato emotivo, prima che questo diventi troppo forte ed intenso.
Prendere confidenza e avere più familiarità con certi tipi di sensazione, permette di essere più tranquilli quando compaiono, di non allarmarsi quando ti accade qualcosa che non capisci immediatamente, con l’immediato vantaggio di avere più serenità e di essere padroni del proprio corpo.
Cogliendo le opportunità che dà la mediazione corporea, puoi arrivare veramente a gestire al meglio lo stress legato alla saturazione.
Gli strumenti della mediazione corporea
Per dialogare con il proprio corpo esistono diversi strumenti.
Il respiro è uno degli elementi fondamentali per entrare in contatto con il proprio corpo. È qualcosa di immediato, che tutte le persone sono in grado di controllare.
Esso può servire per modulare l’intensità del sentire, per gestire le emozioni e i pensieri, per tenere l’attenzione nel “qui e ora”, in generale per prendersi cura del proprio benessere.
Il respiro può essere condotto secondo diverse tecniche, scegliendo la più adatta a seconda della situazione.
Un altro strumento che sono solito proporre è la scrittura. Anche quest’ultima può essere utilizzata secondo diverse modalità, in generale può essere utile poiché lo scrivere attiva una funzione corporea (rispetto al solo pensiero) e, inoltre, può servire a far affiorare elementi dalla coscienza che stavano appena al di sotto del “pelo dell’acqua”.
La mindfulness e il focusing, due modalità di guidare la propria attenzione al corpo, esplorando le sensazioni corporee attraverso un’attitudine di accoglienza, facendo si che queste sensazioni diventino portatrici di messaggi in cui si creano le condizioni per poter veramente stare in ascolto di noi stessi.
Attraverso tutti questi strumenti ci si educa ad una connessione consapevole verso se stessi, verso la propria interiorità, in modo da comprendersi in profondità e saper gestire nel modo migliore, quanto accade dentro e fuori di noi.
In passato mi sono ritrovato spesso anch’io sovraccaricato, soprattutto sotto il profilo emotivo che non riuscivo a ben gestire: per questo dopo la formazione in counseling a mediazione corporea, ho approfondito la tematica dell’alta sensibilità ad Angers in Francia, per poter essere ancora più efficace con le persone che seguo.
Oggi, accompagno diverse persone con questo tipo di bisogni, proponendo un percorso che li porti a scoprire il proprio corpo e facendo in modo che non abbiano più paura dei messaggi che a volte avvertono anche intensamente.
Se ti ritrovi in quello che hai letto, non esitare a prendere un appuntamento qui sotto.
Nel nostro primo incontro ci conosceremo, potrai spiegarmi in dettaglio qual è il tuo bisogno e dopo un’attenta valutazione, ti potrò illustrare il percorso pensato per te.
Normalmente quest’ultimo si compone di una decina di incontri, ma considerando l’individualità di ogni situazione, si deciderà insieme su quale sia il miglior modo di procedere.
Cosa aspetti? Clicca qui sotto per iniziare il percorso che ti cambierà la vita.