La fortuna è qualcosa che si può far accadere nella vita: esistono atteggiamenti, attitudini e caratteristiche che la favoriscono e che aumentano la possibilità che faccia capolino nella vita di ciascuno
Christian Busch è l’autore del libro “The serendipity mindset (la mentalità da serendipità)”, insegna alla London School of Economics e all’Università di New York.
In questo articolo egli parla della serendipità, di quella abilità a cogliere dagli eventi inattesi, delle opportunità. Trovo questo articolo molto dettagliato, sia nel descrivere cos’è la serendipità, sia nel dare suggerimenti per applicarla alla vita.
Come spiega Busch nel suo scritto, la serendipità è anche una filosofia di vita, dunque l’attitudine di come conduciamo la nostra quotidianità può creare o limitare le nostre opportunità.
Accanto a questo, aggiungo come l’attitudine alla fiducia, come base nella propria vita, sia un elemento fondamentale, che ci permette di vedere gli eventi della vita sotto una luce diversa, anche quando non sono “propriamente positivi”.
Articolo di Christian Busch – traduzione dall’inglese di Paolo Galimberti
Che cos’è la fortuna?
Molti di noi pensano che la fortuna sia qualcosa che capita o meno, ma ciascuno può imparare a cercare l’inaspettato e trovare serendipità.
Gli esseri umani cercano il confort nella certezza. Si formano governi, si fanno calendari e si creano organizzazioni e intorno a questi si strutturano le nostre attività, le strategie e i piani. Questa routine ci fa credere, che siccome c’è un piano, allora c’è un mezzo per realizzarlo.
Ma c’è un’altra forza, costantemente al lavoro nella vita, che spesso fa la grande differenza nei nostri futuri: “l’inatteso” e “l’imprevisto”. Se ci pensi, forse anche tu hai preso in considerazione l’inaspettato ogni giorno, ma forse solo come meccanismo di difesa. Per esempio, quando utilizzi le strisce pedonali in una strada trafficata, sei molto attento a qualche autista che potrebbe non rispettare il semaforo rosso. Questa attenzione a, o consapevolezza dell’inaspettato è il centro della comprensione della scienza della fortuna e di come sfruttarla per il tuo beneficio.
Nella mia ricerca su ciò che rende gli individui e le organizzazioni adatte per il futuro, è emersa più volte un’intuizione: la mente di molti leader ha sviluppato, spesso inconsciamente, la capacità di trasformare l’inaspettato in buone possibilità. Trasformare questa “mentalità da serendipità”, come l’ho chiamata io, è nello stesso tempo una filosofia di vita e una capacità che puoi far crescere e nutrire dentro di te.
Potresti pensare che la serendipità sia una fortuna passiva, come qualcosa che accade a te per caso, mentre è un processo attivo di ricerca e di unione dei puntini. È la capacità di vedere ponti, dove gli altri vedono burroni, quindi prendere iniziative ed eseguire azioni al fine di creare una fortuna intelligente. La serendipità è una forza che guida nelle grandi scoperte scientifiche, ma è presente nella vita di tutti i giorni, nei piccoli momenti, così come nei grandi momenti che cambiano la vita. È quando, inaspettatamente, troviamo il grande amore, un nuovo lavoro, un partner per i nostri affari e anche quando sono stati scoperti i Post-it, i raggi X, la penicillina, le micro-onde e le altre innovazioni.
Le mie ricerche suggeriscono che la serendipità ha tre caratteristiche principali. Comincia con qualcosa che innesca la serendipità, con un momento in cui si incontra qualcosa di inusuale o inaspettato. Poi è necessario unire i puntini, che significa collegare l’innesco con qualcosa apparentemente non correlato, realizzando il potenziale valore presente nell’evento fortunato (qualche volta riferito come il momento “Eureka!”). Infine la sagacia e la tenacia sono richieste per portare a termine e creare un risultato positivo inaspettato. Quando l’incontro fortunato è un evento, la serendipità è un processo sfaccettato (NB l’innesco e l’unione dei puntini spesso avvengono nello stesso momento).
Per essere fortunati, è essenziale essere aperti e attenti all’inaspettato. Considera un divertente esperimento, condotto dallo psicologo inglese Richard Wiseman e mostrato alla BBC un po’ di tempo fa, che coinvolgeva solo due persone: una che si considerava fortunata e un’altra che si considerava sfortunata. I ricercatori hanno chiesto a tutti e due i partecipanti, in momenti diversi, di raggiungere una caffetteria, dove era stata posta una banconota da 5 sterline sul marciapiede. All’interno, un’altra persona faceva finta di essere un uomo d’affari di successo, seduto ad un tavolo vicino al bancone. La persona “fortunata” avvicinandosi, notava la banconota e la raccoglieva. All’interno, ordinava un caffè, si sedeva vicino all’uomo di affari e iniziava una conversazione con lui. La persona che si considerava “sfortunata”, dall’altra parte, non notava la banconota e non parlava all’uomo di affari. Più tardi, i ricercatori, chiedevano ai due uomini com’era andata la giornata: la persona fortunata diceva di aver avuto una magnifica giornata, aveva trovato dei soldi per strada e si era fatto un nuovo amico (che poteva portare a nuove opportunità). Nello stesso tempo, quella sfortunata descriveva la sua giornata come monotona, senza alcun evento. Tutti e due i partecipanti hanno avuto le stesse opportunità, ma solo una era capace di vederle.
Questo esperimento spensierato, mostra che è la nostra mentalità e come ragioniamo a proposito delle possibilità nella vita, che possono influenzare la nostra abilità di essere attenti alle opportunità che avvengono. In effetti, i termini inaspettato, straordinario, improbabile sono ingannevoli, poiché incidenti e coincidenze avvengono costantemente. Ma dobbiamo essere capaci di vedere l’opportunità del momento.
Sebbene l’attenzione all’inatteso è vitale per creare una fortuna intelligente, c’è un altro fattore chiave: la preparazione. Questo ha a che fare con la rimozione delle barriere alla serendipità, sia a livello mentale (la forma mentis) che a livello fisico (lo spazio dove vivi e interagisci) come calendari sovraccarichi, riunioni senza senso e le inefficienze della giornata che ti rubano tempo, curiosità e senso di gioia. Ti puoi preparare, potenziando la tua disponibilità mentale a connetterti con le opportunità, e creando un ambiente che permetta l’uso delle tue abilità e risorse disponibili ad agire in quel momento. Una mente impreparata, spesso tralascia gli incontri casuali, perdendo quindi l’opportunità di “essere fortunato”. Ma questo è anche un comportamento che si può imparare. La preparazione consiste nella capacità di accelerare e di sviluppare le coincidenze positive, che si manifestano nella vita. In questo articolo, ti mostrerò la base di come fare questo.
Come fare per attirare la fortuna
Riconoscere e sfidare i propri pregiudizi
Le nostre abitudini e i preconcetti che abbiamo sul mondo, possono creare difficoltà nel notare e sfruttare la serendipità. Essi plasmano i nostri comportamenti e come interagiamo con il mondo. Ci sono tre principali pregiudizi, che richiedono molta attenzione per essere superati, se si vuole effettivamente coltivare la serendipità: sottovalutare l’imprevisto, il pregiudizio del senno di poi e la fissità funzionale.
La sottovalutazione dell’imprevisto. È naturale sottostimare gli imprevisti, ma quando lo si fa, si ignorano le opportunità di creare fortuna intelligente. Sì, è improbabile che il giorno della grande presentazione, Zoom si blocchi. È improbabile che la persona che avrebbe dovuto valutare la tua presentazione sia malata. È improbabile che tu versi il caffè sul tuo portatile giusto prima della presentazione. Ma sommando tutti questi improbabili eventi, diventa relativamente probabile che qualcosa di inatteso possa accadere. I presentatori esperti hanno spesso uno scherzo pronto, per quando le cose vanno male, in modo da portare il pubblico dalla loro parte, mostrando come si sentano a loro agio condividendo la loro umanità. La stessa logica si applica a tutte le cose che accadono durante la giornata. Solo quando si accetta che l’inaspettato possa accadere in ogni momento, inizieremo a notarlo (come la persona fortunata che ha notato i soldi sul marciapiede nell’esperimento precedente) e quindi potremo guardarlo come un potenziale beneficio o opportunità, piuttosto che come una minaccia.
Il pregiudizio del senno di poi. Quando raccontiamo di eventi passati, spesso agiamo come se ci fosse una traiettoria lineare, anche se la realtà, molto probabilmente ha seguito un percorso più tortuoso. Questo ci può portare a percepire gli eventi come molto più prevedibili di quanto non siano realmente (conosciuto come pregiudizio del senno di poi) e quindi a costruire narrazioni che spiegano in maniera conveniente ogni cosa, ignorando il ruolo della fortuna. Questa post-razionalizzazione serve a trovare familiarità nello sconosciuto e a controllare le anomalie. Tuttavia, se continui a eliminare i molti eventi inattesi dalle tue storie, perderai l’importanza della parte imprevedibile e quindi non riconoscerai (e tanto meno legittimerai), l’importanza del ruolo della serendipità nel plasmare il tuo futuro.
Fissità funzionale. Quando utilizziamo uno strumento nella vita di tutti i giorni, siamo così abituati alla sua funzione specifica, che spesso non siamo capaci di vedere la sua utilità in altri contesti: un pregiudizio chiamato fissità funzionale. In maniera simile, la ricerca ha dimostrato che individui che hanno familiarità con specifiche strategie di problem solving, sono incapaci di trovarne di più semplici, anche quando sia più opportuno. In altre parole, tendiamo a fare molte cose per abitudine, persistiamo quindi sulla via più difficile, semplicemente perché è la via che già conosciamo. Avere l’agilità mentale di improvvisare, di vedere un nuovo modo di utilizzare un oggetto è essenziale per costruire una mentalità da serendipità. Pensa a dei personaggi di fantasia, come Lara Croft o James Bond che, grazie alla loro perspicacia sono capaci di trasformare oggetti ordinari in armi mortali. Benché questo sia un cliché di Hollywood, siamo sempre colpiti da questi personaggi, perché riconosciamo il loro talento e la loro ingegnosità … e forse pensiamo anche a quanto noi non saremmo stati capaci di trovare quella soluzione, di fronte a quella situazione. La tua creatività prospera, quando abbandoni gli strumenti fisici e mentali, con i quali sei più familiare e cerchi nuove vie per lavorare o pensare.
Coltivare la tua mentalità da serendipità
Oltre a sfidare i tuoi pregiudizi innati e fare sforzi consapevoli per pensare diversamente dal tuo solito modo, ci sono molti altri passi pratici che si possono fare per aiutare a sviluppare e rinforzare i tuoi muscoli della serendipità. Eccone quattro. Insieme, ti aiuterò a identificare il disordine nella vita, pulire e creare uno spazio per la serendipità, forgiare più connessioni e vedere opportunità nella crisi.
Prendi l’abitudine di scrivere (journaling). Se non sei abituato alla scrittura, non rimuginare troppo e agisci. Imposta un timer per 2 minuti, poi fai una lista divisa in due colonne: da un lato le parti della giornata che portano a risultati positivi e dall’altra quelle che non portano buoni risultati. Suddividendo la tua giornata in questi segmenti, puoi esaminare le parti che sono per te veramente funzionali, e quelle che invece sono inefficienti, stressanti e insoddisfacenti. Puoi iniziare a notare quali siano gli schemi che risaltano, siano essi funzionali o disfunzionali. Il journaling e la riflessione sono delle buone maniere per iniziare a mettere ordine nella tua vita, per esplorare le aree che ti portano fuori dal presente e non ti permettono di riconoscere la serendipità. Qualche volta, sono le seccature insignificanti che consumano la tua energia e la tua vigilanza e, averne coscienza, permette di eliminarle facilmente.
Fai ordine nella tua vita. Quando hai scoperto uno di questi schemi, inizia a descrivere le motivazioni per i quali non funziona. Puoi chiederti: “In base a quale assunto o credenza ho preso questa decisione oppure ho scelto di fare le cose in questo modo?” oppure “Cosa mi influenza nella decisione e nell’agire diversamente? Cosa potrei fare invece?”. Per alcune persone può essere molto semplice, come alzarsi 10 minuti prima.
Noi conduciamo vite uniche e complesse. Se si rimuovono le inezie, avremo più spazio nella vita, con maggior risorse cognitive, emozionali e fisiche, da dedicare alle cose più importanti. Così, smetti di fare la lista di cose da fare. Paga le bollette (se puoi), cambia la lampadina bruciata, fai quella visita dal medico e pulisci i denti. Quando smetterai di procrastinare e queste cose banali saranno sistemate, esse non occuperanno più la tua testa. Così migliorerà la tua abilità di essere presente, ispiratɘ, curiosɘ, e tutto questo avrà un profondo impatto sullo sviluppo dei tuoi muscoli della serendipità.
Ritaglia il “mio tempo”. La serendipità è un processo. È l’opportunità di trasformare una chance in buona sorte, attraverso i tuoi sforzi, che non sempre avviene in un battibaleno. Spesso richiede un tempo di incubazione. Sii paziente, sapendo che alcuni dei tuoi sforzi danno risultati immediati, mentre altri saranno come semi piantati, per i quali i frutti del lavoro ti sorprenderanno piacevolmente nel futuro. Nel frattempo, rispettare il tuo tempo, ogni giorno, è un’abitudine fondamentale. Proteggere il tuo “tempo personale”, ti darà lo spazio di gestire i tuoi obiettivi, interessi e le tue energie creative. Tratta questo tempo come un incontro di affari con te stesso. Bloccalo sul calendario e usalo per creare, scrivere o impegnarti in un’area che ti entusiasma.
Pratiche quotidiane di serendipità. Ci sono semplici modalità che possono aiutarti a notare, massimizzare e sfruttare la serendipità nella tua vita. Per esempio c’è la “strategia degli ami da serendipità”: quando tu incontri qualcuno di nuovo, lancia qualche amo con concreti esempi dei tuoi interessi, hobby e vocazione: questo massimizza la possibilità che tu e l’altra persona troviate un terreno comune di condivisione di una passione, innescando serendipità. Allo stesso modo tu potresti porre domande in modo diverso: “Quali sono i tuoi più grandi interessi al momento?” invece di “Di che cosa ti occupi?”.
Infine cerca di riformulare gli errori, le sfide e le battute d’arresto come opportunità. Ad esempio, io sono solito colpevolizzarmi per una decisione di investimento sbagliata, ma l’esperienza mi ha insegnato molto e mi ha aiutato nel guidare le mie future decisioni.
I punti chiave:
- Si tende a pensare alla serendipità come a qualcosa che ci viene addosso, quando invece è un processo di riconoscimento e unione dei puntini, l’abilità di vedere ponti, dove gli altri vedono burroni. La fortuna intelligente o serendipità è il creare significativi incidenti e rendere gli incidenti pieni di significato!
- Molte delle persone che hanno più successo nel mondo, utilizzano la “mentalità da serendipità” per creare la propria fortuna e vivere vite piene di significato.
- Coltiva la tua mentalità, sfidando i tuoi pregiudizi con cui vedi e ti relazioni con il mondo, riconoscendo anche il ruolo dell’imprevisto e dell’improvvisazione, piuttosto che cadere preda della fissità funzionale (senza utilizzare i vecchi modi di fare).
- Adotta semplici tecniche e strumenti, per coltivare la tua mentalità da serendipità, come semplificando la tua routine, coltivando il “mio tempo”, coinvolgendo le persone in modo più significativo e guardando sfide ed errori come opportunità.
- Che tu sia introverso o estroverso, ci sono tecniche di conversazione che puoi imparare per connetterti con gli altri. Ci sono anche fonti di serendipità, che giocano sui punti di forza degli introversi.
Ulteriori informazioni
La volontà e la motivazione ad impegnarsi in attività che nutrono la serendipità è guidata da tratti come la curiosità e la pro attività. In particolare, prendere iniziative e praticare la lungimiranza può aiutare in quelle situazioni in cui la serendipità può avvenire.
Massimizzare le probabilità per la serendipità è in parte un gioco di numeri. Se sei in contatto con 100 persone, e ognuna di loro è in contatto con altre 100, essenzialmente sei in contatto di secondo grado con 10.000 persone.
Essere più estroversi aiuta in diversi modi, incluso incontrare un grande numero di persone, attraendo persone e rimanendo in contatto con gli altri. Questo inizia con passi semplici, come chiacchierare con qualcuno in un supermercato o alla coda in un bar. Gli estroversi sono più facilmente propensi a fare nuovi incontri e tendono ad avere più contatti con un gran numero di persone.
Questo solleva una domanda. Come funziona la serendipità se si è un prudente introverso? Prima di tutto, la personalità non è scolpita nella pietra: è possibile diventare più estroversi se lo si desidera, quando le situazioni lo richiedono. Che tu sia introverso o estroverso, puoi coltivare la tua volontà a prendere dei rischi, a sperimentare e ad impegnarsi con gli altri. Wiseman ha trovato come le persone che si ritengono fortunate siano solite avere un linguaggio del corpo aperto (come affrontare apertamente l’altra persona in una conversazione), hanno più contatto visivo e sorridono il doppio delle persone “non fortunate”. Tutto questo ha fatto si che gli altri si fidassero e si sentissero più attratti dalle persone più fortunate.
Queste sono abilità conversazionali che puoi imparare, che possono aumentare le possibilità per la serendipità. Così, puoi iniziare cercando piccole strategie che puoi utilizzare con gli sconosciuti. Potrebbe essere un po’ difficile all’inizio, ma spesso è lì che avviene la magia.
È anche importante riconoscere l’importanza del comportamento introverso nella serendipità. Mentre gli estroversi possono beneficiare del loro comportamento rivolto agli altri, la serendipità spesso richiede di portare l’attenzione dentro di sé, la consapevolezza di sé e il tempo. Per coloro che si identificano essere più introversi, non c’è bisogno di essere estroversi per avere una propensione alla serendipità. Le associazioni più preziose, possono arrivare da aree che non ci sono ovvie (per esempio, può arrivare attraverso un vecchio libro in una libreria, che ci dà l’idea per un nuovo podcast). Queste fonti di calma spesso conducono alla serendipità. Per di più, personalità differenti si completano a vicenda. Se sei il più grande introverso del tuo team, pensa che potresti essere la chiave per la serendipità, per il tuo collega più loquace, aiutando nella riflessione e unendo le esperienze con i pensieri.
Spero che questo articolo ti sia stato utile, per capire che ci sono possibilità di cambiamento nella vita e che, tutti, in ogni momento, possiamo cambiare il nostro modo di pensare, agendo diversamente per migliorare il nostro stato.
Io credo anche, infine, che la serendipità abbia a che fare con il destino di ciascuno: se è vero, che ogni persona partecipa alla creazione del proprio destino, l’attenzione che si pone nella vita e il significato attribuito agli eventi, sono elementi fondamentali affinché si possa trovare il proprio “posto nel mondo”. Dunque non è solo questione di fortuna!
Il counseling aiuta ad applicare questo stile di vita, aiuta a volgere la propria attenzione al fine di riuscire a cogliere le occasioni di serendipità, molto più frequenti di quanto si pensi, che possono indirizzare la vita nella direzione migliore.
Se pensi anche tu di essere pronto a questo cambiamento, non esitare a contattarmi, cliccando qui, sarò lieto di ascoltarti.