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Counseling

Essere persone altamente sensibili

By 1 Marzo 2023Marzo 6th, 2024No Comments

L’alta sensibilità è un tratto del carattere, che rende queste persone, per certe caratteristiche diverse dagli altri. Essere altamente sensibili fa percepire in maniera differente rispetto alla maggioranza delle altre persone e, di conseguenza, anche il comportamento si modifica. Per questo motivo, occorre conoscere di più riguardo a questa peculiarità.

Conoscendo meglio se stessi è possibile gestire meglio la propria sensibilità e sfruttare appieno tutte le potenzialità, per vivere una vita piena.

Sentirsi diversi

Ti sei trovata/o qualche volta a commuoverti magari in maniera profonda nel guardare una banale serie tv?

Ti capita di pensare che gli altri siano superficiali, rispetto a te e al tuo pensiero?

Ti succede di sentirti sopraffatta/o da quello che sta succedendo intorno a te, magari dai rumori e dalla confusione presente in un centro commerciale?

Quando eri piccola/o ti dicevano che eri un/a bambina/o molto sensibile e delicata/o?

In molte occasioni ti senti diversa/o dagli altri?

Se ti ritrovi in qualcuna di queste situazioni, anche tu potresti essere una persona altamente sensibile (PAS).

“Credono che sia diverso, ma non sono pazzo”

[…]

“Beh io sono come te, sono diverso”

Questo breve dialogo è tratto da “Il principe mezzosangue”, libro numero 6 della saga di Harry Potter. Silente sta parlando con il giovane Tom Riddle prima di portarlo alla scuola di Hogwarts e parlando di sé Tom descrive alcuni suoi poteri, che lo rendono diverso dagli altri suoi compagni e da cui è guardato con sospetto a causa del suo modo di essere. E Silente parlando con lui, gli riferisce questo anche suo essere diverso, parlando del suo essere mago.

Spesso chi è PAS si percepisce diverso dagli altri. Non penso che l’alta sensibilità renda una persona “speciale”, facendo riferimento al mondo di Harry Potter, tuttavia è vero che chi possiede queste caratteristiche, spesso ha bisogno di parlare con altre persone simili, in modo da poter sentire che esistono altre/i come lei/lui.

Le caratteristiche delle PAS

Chi sono le persone altamente sensibili?

La psicologa E. Aron fin dal 1991 ha iniziato gli studi su questa caratteristica (in inglese HSP ovvero high sensitive person), che oggi ormai molti studi confermano e si può affermare che l’alta sensibilità sia un elemento che fa parte di “un modo di funzionare” del sistema nervoso, che è presente in una percentuale della popolazione pari a circa il 30% (anche se i primi studi parlavano del 20%).

Il primo fatto da considerare è che l’alta sensibilità sia qualcosa come l’avere gli occhi di un determinato colore, quindi qualcosa con cui si nasce e con cui si conviverà per tutta la durata della vita. Ma naturalmente, avere gli occhi chiari o scuri non è di solito motivo di preoccupazione.

Normalmente si identificano 4 caratteristiche principali delle PAS.

La prima è il fatto che le informazioni e gli stimoli (interni ed esterni) sono processati in profondità. Il loro comportamento, che comunque come in tutti è altamente individuale, di fronte alle novità sono persone che riflettono molto prima di agire, mentre nei contesti più famigliari l’azione può essere molto rapida.

Il pensiero e i sentimenti sono elaborati ad un livello profondo e questa elaborazione può durare a lungo. Questo è fonte di un pensiero altamente elaborato (a volte troppo!), di una maggior facilità alle intuizioni e spesso una valorizzazione dell’aspetto spirituale.

A causa di questa lunghezza nell’elaborazione, che li fa agire con ponderatezza possono essere catalogati come timidi.

La seconda caratteristica è l’ipereccitabilità agli stimoli, ovvero il fatto che qualora ci siano molti stimoli in un ambiente, facilmente si sentono stanchi o esauriti, con la ricerca di un ambiente che sia privo di stimoli, proprio per trovare una tranquillità in cui non ci siano elementi di disturbo.

Gli stimoli esterni possono derivare da rumori forti, odori fastidiosi, colori intensi e le reazioni possono essere sia di eccitazione con perdita del sonno, ansia, iper-vigilanza ma anche con segni di sfinimento come eccessiva voglia di dormire, perdita di interesse per l’ambiente fino alla depressione.

La terza caratteristica riguarda le emozioni e l’empatia. Per quanto riguarda le emozioni, la persona ad alta sensibilità le vive con maggior intensità: indipendentemente dal contesto egli percepisce un trasporto emotivo elevato, piangendo più frequentemente, provando commozione in numerose situazioni, ma anche gioia e gratitudine.

La manifestazione delle emozioni è generalmente evidente, ma in alcune persone può essere molto interiore (non manifesta all’esterno), soprattutto nei contesti non familiari.

L’empatia provata dalle PAS è notevole: facilmente si mettono nei panni degli altri e percepiscono le emozioni degli altri.

Infine l’ultima caratteristica riguarda la sensibilità, dove le PAS hanno una spiccata sensibilità generale, questo porta loro una speciale attenzione ai dettagli dell’ambiente e alle persone con cui sono in relazione; hanno in generale una sensibilità maggiore ai farmaci e una (iper)sensibilità verso elementi che la maggior parte delle persone non ha (per esempio essere infastiditi da piccoli elementi fuori posto, come una piega del lenzuolo quando si è sdraiati).

Le sensazioni fisiche

Un altro elemento che ci tengo a sottolineare è che spesso le sensazioni corporee sono amplificate, più intense e in alcuni casi possono prendere le connotazioni di sindromi come quella del colon irritabile, mal di collo o mal di testa, sindromi pre-mestruali particolarmente dolorose.

Il rapporto con queste sensazioni può essere difficile, a causa del fatto che sono perlopiù vissute come qualcosa legato ad un malfunzionamento del corpo, piuttosto che ad una “normalità”.  Una buona relazione con il corpo è fondamentale per tutti e, se sei interessato, ne parlo un po’ più approfonditamente qui.

Queste sono le principali caratteristiche delle persone altamente sensibili, che nella loro biologia differiscono poco dalle altre persone, ma che possiedono questi tratti legati alla sensibilità che in generale li rendono più facilmente esposti a uno stato di saturazione sensoriale e, nello stesso tempo, vivono le esperienze emotive in modo più coinvolgente.

Gestire l’alta sensibilità

Sebbene questo tratto del carattere possa portare con sé alcune difficoltà, per esempio di gestione dello stress, piuttosto che di regolazione delle proprie emozioni, bisogna dire che molte PAS riescono a condurre una vita di abbondanza, sfruttando appieno il proprio potenziale legato a questo diverso funzionamento del proprio sistema nervoso.

Essere PAS non è da supereroi e nello stesso tempo non è uno svantaggio, semplicemente è una propria personale caratteristica da conoscere e successivamente da integrare nel proprio modo di vivere.

Se ti ritrovi in quanto scritto in questo articolo, o anche solo sei semplicemente curioso rispetto all’argomento, non esitare a contattarmi qui, sarò felice di aiutarti.